Nel riscontrare l’istanza pervenuta dall’Ordine degli Ingegneri di Roma, contestualmente alla quale veniva trasmesso il parere del CTAP sugli incentivi per le funzioni tecniche, l’Autorità Nazionale Anticorruzione si è detta disponibile a partecipare ad un tavolo di coordinamento al fine di trattare in maniera unitaria la materia e risolvere i problemi attuativi alla stessa connessi.
In tale sede, l’Autorità ha ricordato i presupposti necessari ai fini dell’incentivibilità delle funzioni tecniche, che possono riassumersi in:
– L’amministrazione deve essere dotata di apposito regolamento interno, in quanto condizione essenziale per il legittimo riparto dei fondi fra gli aventi diritto e sede idonea per definire le condizioni al ricorrere delle quali gli incentivi possono essere erogati;
– Che le risorse finanziare del fondo costituito ai sensi dell’art. 113 D.Lgs. 50/2016 siano ripartite, per ciascuna opera, lavoro servizio o fornitura, con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione integrativa del personale;
– Che il relativo impegno di spesa sia assunto a valere sulle risorse stanziate nel quadro economico dell’appalto;
– Che l’incentivo spettante al singolo dipendente non ecceda il tetto annuo lordo del 50% del trattamento economico complessivo.