Si è svolta il 1° settembre u.s. l’audizione informale dell’Ance presso la Commissione Bilancio del Senato, nell’ambito dell’esame, in prima lettura, in sede referente, del disegno di legge di conversione del DL 104/2020, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia“.
Il Presidente dell’ANCE Gabriele Buia ha evidenziato, in premessa, come il provvedimento, così come tutti quelli finora emanati dal Governo in un’ottica di reazione alla durissima crisi che stiamo attraversando, predilige l’individuazione di micro interventi, che seppur positivi non possono incidere in modo rilevante e duraturo.
Le nuove risorse stanziate e quelle anticipate con il Decreto, che rappresentano poco più del 10% degli stanziamenti pluriennali già previsti, appaiono troppo limitate per garantire il tanto atteso rilancio degli investimenti infrastrutturali, sempre evocato dal Governo, che di fatto si traduce in più scuole, ospedali, edifici pubblici, strade e manutenzione.
Tra le principali richieste avanzate dall’Ance troviamo:
- estendere la platea dei soggetti che possono fruire dell’Ecobonus e del Sismabonus al 110%, consentendo l’applicabilità anche alle imprese che eseguono lavori agevolati su immobili di loro proprietà;
- rivedere la definizione di condominio adottata dall’Agenzia delle Entrate ai fini dell’applicabilità della detrazione potenziata al 110%, che punta a impedire gli interventi su abitazioni con un unico proprietario. Ciò limita fortemente l’impatto economico della misura e le potenzialità del provvedimento, come stimolo agli interventi di riqualificazione urbana e all’interesse pubblico di avviare un serio programma di risparmio energetico e di sicurezza del patrimonio edilizio esistente;
- eliminare il riferimento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate alla “prevalente destinazione residenziale” per gli interventi sulle parti comuni condominiali, che limita fortemente il beneficio, specie per le unità immobiliari a destinazione non abitativa possedute da soggetti esercenti attività d’impresa.
Si segnala il link al documento di dettaglio della posizione dell’ANCE consegnato agli atti delle Commissioni.