Secondo i dati dell’ANAC, nel secondo quadrimestre del 2021 sono stati affidati 63 miliardi di euro di contratti pubblici.
In particolare, prendendo come riferimento i contratti pubblici di valore superiore a 40.000 euro, è stata riscontrata una netta crescita per gli affidamenti diretti – soprattutto a seguito dell’innalzamento della soglia con il PNRR – e le procedure negoziate nei settori ordinari, che rappresentano circa il 77% dei contratti. Il restante 23%, invece, è stato affidato mediante procedure aperte o ristrette, che, tuttavia, rappresentano il 73% del valore complessivo degli appalti.
Inoltre, a livello di importo, rispetto al primo quadrimestre del 2021 si registra un aumento del 50% degli appalti di lavori (che rappresentano circa il 25% dei circa 63 miliardi complessivi) ed una diminuzione delle forniture di circa il 36% (che rappresentano circa il 37% del valore complessivo). In termini di numeri si ha un aumento, rispetto al quadrimestre precedente, dei lavori di circa il 60% e una diminuzione delle forniture di oltre il 17%.
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