Nella Relazione illustrata nel corso del Giudizio di parificazione del rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario si legge che dai dati della centrale di acquisti delle pubbliche amministrazioni (CONSIP) e dell’ANAC è emerso un aumento delle nuove procedure bandite e anche di quelle aggiudicate (mentre queste ultime, nell’anno 2020, toccato in misura estrema dalla pandemia, avevano registrato una contrazione).

Si registra invece una parziale diminuzione delle offerte presentate dalle imprese, probabile elemento sintomatico delle difficoltà economiche e finanziarie affrontate dalle stesse nell’ultimo arco temporale.

A tal proposito, nel capitolo della relazione dedicato al Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili, la Corte dei conti ha affrontato il tema dell’aumento del prezzo delle materie prime, in specie, per il settore delle opere pubbliche, quello di materiali utilizzati nel settore delle costruzioni, sottolineando che “l’erogazione di fondi, tuttavia, a fronte dei 100 milioni stanziati a favore di 398 beneficiari, tra piccole e medie imprese, è slittata al 2022 in considerazione dei tempi per l’istruttoria e della scadenza ravvicinata prevista per l’inoltro delle domande, fissata all’8 dicembre 2021. Il tema continua ad essere di particolare rilievo e richiede un rapido recupero del ritardo”.

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