Con parere di Funzione consultiva n. 67 dell’11 gennaio 2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione concede la possibilità per la Stazione Appaltante e l’Appaltatore di adottare una variante in corso d’opera che assicuri risparmi da utilizzare esclusivamente per compensare i costi più onerosi dovuti all’esponenziale aumento dei prezzi dei materiali.
La deliberazione dell’Autorità è giunta in seguito ad un quesito riguardante un appalto di lavori dei Musei Reali di Torino, bandito il 10 dicembre 2021, e con termine per la presentazione delle offerte il 13 gennaio 2022.
In particolare, la Stazione Appaltante chiedeva all’Autorità l’istituto da applicare per la revisione e l’adeguamento prezzi visto l’eccezionale aumento dei costi dei materiali rispetto a quelli considerati in sede d’offerta.
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