ANAC: le inconferibilità e le incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni prevalgono sulle leggi regionali, anche se a statuto speciale
A fronte della richiesta di parere giunta dal Comune di Palermo, il quale era intenzionato ad applicare le disposizioni proprie regionali in materia di nomine e designazioni invece della normativa nazionale disposta dai decreti Severino, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con Atto del Presidente del 13 settembre 2023, ha chiarito le seguenti questioni.
In primo luogo, a detta dell’ANAC, “Rilevanti esigenze di unità ordinamentale, direttamente collegate ai principi fondamentali della Costituzione, quali il canone di buona amministrazione (art. 97, Cost.) e il dovere di disciplina e onore nell’esercizio delle funzioni pubbliche (art. 54, Cost.) fondano e sostengono una potestà legislativa statale nella materia dell’anticorruzione”, con conseguente prevalenza della disciplina di cui al d.lgs. n. 39/2013 sulla norma a carattere locale.
Peraltro, l’ANAC ha avuto modo di ribadire altresì l’irrilevanza del carattere speciale dello Statuto della Regione, in quanto “il d.lgs. n. 39 del 2013 è applicabile integralmente alle regioni, ancorché a statuto speciale, in virtù dell’art. 22, co. 1, d.lgs. n. 39 del 2013, che dispone la prevalenza delle norme del citato decreto sulle diverse disposizioni di legge regionale senza operare alcuna distinzione tra regioni a statuto ordinario e a statuto speciale”.
Ciò posto, con riferimento alle nomine specifiche, è stato precisato che la normativa sull’inconferibilità e incompatibilità testé citata fa riferimento esclusivamente agli incarichi amministrativi di vertice, agli incarichi dirigenziali interni ed esterni, alle cariche di presidente ed amministratore delegato in enti in controllo pubblico, ovvero, in enti regolati o finanziati da pubbliche amministrazioni, agli incarichi di direttore generale, amministrativo e sanitario nelle aziende sanitarie.
Sicché, esulano dall’ambito di applicazione le nomine di componenti di un organo collegiale di vigilanza e controllo interno sull’attività di un ente, le quali erano state oggetto della richiesta del Comune.
Per una lettura completa dell’Atto del Presidente del 13 settembre 2023 si rinvia al seguente link