Con il parere n. 2318 del 26 febbraio 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è espresso sulla necessità di attivare o meno il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ove si sia in presenza di affidamento diretto del servizio sostitutivo di mensa (buoni pasto).
Considerato che ai sensi dell’art. 131 del D.Lgs 36/2023 (Nuovo Codice dei contratti pubblici) l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa avvenga esclusivamente con il criterio dell’OEPV, ci si chiede se questo criterio debba essere applicato unicamente ai casi in cui il valore dell’appalto richieda il ricorso a procedure di gara (negoziate/aperte), o se, invece, vada applicato anche nei casi in cui, essendo il valore inferiore alla soglia di € 140.000,00, è possibile ricorrere all’affidamento diretto (per il quale il criterio di aggiudicazione non opera).
Sul punto, secondo il MIT, il predetto art. 131 avrebbe carattere “assoluto” e, pertanto, le stazioni appaltanti devono procedere con l’affidamento diretto, attivando il criterio dell’OEPV.
Il MIT osserva, poi, che in tale evenienza gli elementi qualitativi dovranno essere valutati in maniera informale, viste altresì le finalità di semplificazione sottese alle procedure sotto-soglia.
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