Lo scorso 26 marzo il Consiglio dell’ANAC ha approvato la “Relazione semestrale sull’attività di vigilanza collaborativa svolta dall’Ufficio Vigilanza collaborativa, vigilanze speciali e centrali di committenza” relativa al II semestre 2023.

Infatti, al fine di garantire il corretto svolgimento delle operazioni di gara ed impedire tentativi di infiltrazione criminale, l’ANAC svolge una particolare forma di verifica, a carattere prevalentemente preventivo, consistente in un “dialogo-supporto” con le stazioni appaltanti, volto a guidare le stesse verso una corretta interpretazione della normativa in materia di appalti e concessioni. Tale attività prende il nome di Vigilanza Collaborativa e l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tenuta a predisporre semestralmente una Relazione sull’attività. Su richiesta delle stazioni appaltanti interessate, la Vigilanza Collaborativa viene realizzata attraverso la verifica della conformità degli atti di gara alla normativa di settore, l’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, il controllo di situazioni di conflitto di interesse, nonché il monitoraggio dell’intera procedura di gara nelle distinte fasi di predisposizione dei documenti, svolgimento della procedura e aggiudicazione della stessa. Talvolta questa forma collaborativa di vigilanza è stata estesa, in casi di particolare criticità, anche alla fase di esecuzione del contratto.

L’attività della seconda metà del 2023 è contenuta nella predetta Relazione approvata dal Consiglio lo scorso 26 marzo 2024, nella quale sono state sottoposte a vigilanza procedure riguardanti diversi settori di intervento. Complessivamente sono state 31, per un valore complessivo di oltre 5,1 miliardi di euro e, nell’ambito di tali procedure, sono stati rilasciati complessivamente 79 pareri.

Per una lettura integrale della Relazione si rimanda al seguente link