L’anno 2023 si è caratterizzato per un forte aumento degli appalti affidati mediante affidamenti diretti, i quali hanno costituito il 49,6% di quelli totali.
Sommando a tale percentuale quella relativa alle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%), si constata che per il 78,1% degli appalti, pari ad un numero di 208.954 su un totale di 267.403, le amministrazioni hanno optato per procedure non pienamente concorrenziali.
Sono questi i dati che emergono dalla Relazione annuale dell’ANAC al Parlamento.
Le analisi sono state effettuate sulla base dei dati riferiti alle procedure di affidamento con un importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro “perfezionate” con i codici identificativi di gara (CIG) e sono state svolte sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), aggiornati alla fine di gennaio 2024.
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