L’Anac, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e ENEA, ha creato un modello di contratto per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici. Questo strumento permette alle amministrazioni di stipulare contratti di efficientamento energetico, seguendo le nuove normative sugli appalti e le linee guida di Eurostat.
Il modello è stato sviluppato con il contributo di un gruppo interistituzionale, coordinato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e che ha coinvolto vari enti come DIPE, Istat, Corte dei Conti, Agenzia per la Coesione Territoriale, Fondazione Ifel e l’Università Bocconi.
Giuseppe Busìa, Presidente di Anac, ha sottolineato l’importanza del nuovo codice degli appalti nel migliorare l’efficienza delle procedure di gara. Il Presidente ha, inoltre, provveduto a chiarire che il modello di contratto offre un quadro normativo chiaro e flessibile, garantendo un equilibrio tra i diritti e i doveri delle parti coinvolte, e assicurando che i contratti di prestazione energetica siano conformi ai criteri di Eurostat e contabilizzati al di fuori del bilancio dell’ente pubblico, secondo le norme europee.
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