L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha condotto un’indagine sulla gestione del conflitto di interessi negli affidamenti diretti da parte di Comuni ed Enti locali. Gli esiti di tale indagine sono stati pubblicati con Comunicato del Presidente ANAC dell’11 gennaio 2023, n. 1. L’analisi è stata condotta utilizzando la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, dalla quale è stato estratto un campione di appalti, relativi all’anno 2021, riguardanti servizi tecnici affidati da comuni italiani per importi inferiori a € 150.000,00 mediante procedura senza bando, relativamente ai quali si è proceduto a verificare il rispetto degli obblighi dichiarativi del RUP, previsti all’art. 42 d.lgs. 50/2016.
L’analisi condotta ha fatto emergere un alto numero di dichiarazioni omesse o non conformi, ponendo in luce come la disciplina del conflitto di interesse sia scarsamente applicata.
In un tale contesto, la raccomandazione di ANAC per le stazioni appaltanti è la necessità di raccogliere per ogni affidamento le dichiarazioni di insussistenza del conflitto di interesse del responsabile unico del procedimento. Queste dichiarazioni dovranno essere protocollate all’atto dell’accettazione dell’incarico e conservate dalla stazione appaltante, che dovrà provvedere a controllare a campione la veridicità.
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