Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sarà il primo dicastero ad impiegare soluzioni basate su tecnologie di intelligenza artificiale anche per prevenire l’infiltrazione di soggetti legati alla criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici.
Avvierà, infatti, la sperimentazione di un innovativo sistema algoritmico, attualmente unico a livello internazionale, finalizzato all’individuazione di pattern riconducibili a fenomeni di criminalità finanziaria.
Si tratta del primo sistema di intelligenza artificiale al mondo brevettato come capace di identificare, attraverso un’analisi approfondita dei bilanci aziendali, indicatori comportamentali tipici di condotte illecite riconducibili a contesti criminali, anche in assenza di segnali espliciti, leggendo “tra le righe”: anomalie nei flussi di cassa, relazioni sospette tra fornitori, assetti societari opachi.
L’iniziativa nasce nell’ambito di un accordo siglato con Rozes, start-up ad alto contenuto tecnologico e spin-off dell’Università di Padova, e si inserisce in una strategia volta al rafforzamento della trasparenza e della legalità nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con ricadute potenzialmente significative anche in una prospettiva di medio-lungo periodo e portando al centro anche del mercato italiano il tema della Corporate Intelligence e della Risk Intelligence.
Nei prossimi mesi, gli uffici del MIT, contestualmente alla sperimentazione dell’algoritmo, condurranno alcuni questionari interni e valutazioni dello strumento, in modo da raccogliere buone pratiche e fornire all’Ateneo informazioni sulle possibilità di utilizzo di queste tecnologie per la Pubblica Amministrazione.
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