“La Regione Lazio deve dare concreta attuazione alla rotazione ordinaria di dirigenti e funzionari, specie nelle aree a più elevato rischio di corruzione”.
È quanto deliberato da ANAC nella seduta del Consiglio del 20 luglio 2023, con un Atto del Presidente di intervenire nei confronti della Regione Lazio che, a seguito di un esposto per mancata attuazione delle misure anticorruzione, è risultata effettivamente carente nel rispetto della normativa.
L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure – scrive ANAC – riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministratori e utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione.
L’Autorità sottolinea, inoltre, che la rotazione rappresenta un criterio organizzativo che può contribuire da un lato alla formazione del personale, accrescendo le conoscenze e la preparazione professionale del lavoratore, dall’altro eleva le capacità complessive della Regione, senza che ciò determini inefficienze e malfunzionamenti.
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