Con un comunicato stampa del 17.2.2021 il Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia ha invitato le Regioni a provvedere in modo tempestivo all’aggiornamento annuale del prezzario regionale così come previsto dal Codice dei contratti pubblici (art. 23, comma 16).
L’Autorità ha difatti riscontrato un’attuazione non del tutto conforme delle previsioni di cui all’articolo 23, comma 16, del D.Lgs. n. 50 del 2016.
In particolare, dal monitoraggio eseguito, è emerso come in diversi casi le Regioni non provvedano all’aggiornamento annuale del prezzario regionale o vi provvedano in un periodo avanzato dell’anno, limitando di fatto la validità del prezzario definita dalla norma al 31 dicembre di ogni anno.
Pertanto, al fine di consentire alle Stazioni appaltanti di definire un computo metrico aggiornato ai reali prezzi di mercato, e per scongiurare l’attivazione del potere sostitutivo del MIT, è opportuno che le Regioni provvedano tempestivamente all’aggiornamento dei prezziari.
Viene altresì auspicato che i prezzi dei prodotti e/o lavorazioni siano aggiornati in rispondenza dei Criteri Ambientali Minimi, come già effettuato da alcune Regioni.
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