Martedì 30 luglio il Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busìa e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, hanno firmato un protocollo di intesa con l’obiettivo di incrementare l’efficienza e l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione.
Con il nuovo Protocollo, l’Antitrust segnalerà ad Anac eventuali fenomeni presunti di alterazione delle regole e delle procedure di gara che emergano nel corso della propria attività istituzionale su ipotesi di collusione tra imprese per la partecipazione ad appalti pubblici. Anac, a sua volta, segnalerà ad Agcm, compatibilmente con eventuali indagini dell’Autorità giudiziaria, presunti fenomeni collusivi di cui emerga notizia nel corso dello svolgimento della propria attività o in seguito a specifiche segnalazioni di imprese o stazioni appaltanti.
In materia di contratti pubblici, Anac e Agcm si sono impegnate a collaborare e a scambiarsi informazioni ai fini dell’esercizio dei poteri di rispettiva competenza, nonché di affidamento e di gestione dei servizi pubblici locali.
Per incrementare le segnalazioni su possibili fenomeni di collusione tra imprese nella partecipazione ad appalti pubblici, Anac si assume il compito di svolgere, anche insieme ad Agcm, presso le stazioni appaltanti, attività volte a promuovere l’individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici.
Inoltre, nel protocollo è prevista anche la possibilità di sperimentare modelli di test diagnostici per evidenziare i casi di sospetta collusione tra imprese.
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