Secondo le ultime stime del Centro Studi dell’ANCE, nel 2020 si è registrato una diminuzione degli investimenti nel settore delle costruzioni pari al 10 %, arrestando i segnali di ripresa del 2019. Si riscontra dunque un evidente peggioramento delle condizioni generali nel settore delle costruzioni, il quale negli ultimi 12 anni ha perso circa un terzo dei livelli produttivi.
Per il 2021, invece, il Centro Studi ANCE si aspetta un aumento dell’8,6% degli investimenti in costruzioni, con un effetto sull’economia di quasi 2 punti percentuali del PIL. Il balzo in avanti dovrebbe essere trainato dall’incremento degli investimenti nel settore delle opere pubbliche, con +7,7%, e da quello della manutenzione degli edifici, con un +14%, legato al “Superbonus 110%”, di cui l’ANCE chiede la proroga fino al 2026 con una forte semplificazione della procedura d’accesso.
Tali dati, tuttavia, potranno essere raggiunti solamente se il sistema italiano riuscirà ad investire le risorse disponibili e ad accelerare l’apertura dei cantieri bloccati da anni e non ancora aggiudicati.
Per una lettura integrale dell’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni redatto dal Centro Studi Ance si rinvia al seguente link