Audizione del Presidente dell’ANAC Buia alla Camera: “Ipotesi di modifiche alla normativa nazionale in materia di subappalto conseguenti a recenti sentenze e procedure di infrazione promosse dalla Commissione Europea”
Le Commissioni riunite Ambiente e Politiche Ue hanno svolto il 10 novembre scorso, presso l’Aula della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l’audizione in videoconferenza del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Buia, sulle ipotesi di modifiche alla normativa nazionale in materia di subappalto conseguenti a recenti sentenze e procedure di infrazione promosse dalla Commissione europea.
A tal proposito, l’ANAC ha ribadito che urge un intervento del legislatore al fine riallineare la normativa interna sul subappalto alle indicazioni che provengono dal Giudice Europeo, afferenti sia l’aspetto del limite quantitativo sia quello dei controlli sui subappaltatori.
L’urgenza, precisa l’ANAC, è dettata anche dalla considerazione per cui l’interpretazione offerta dalla Corte di Giustizia ha efficacia ultra partes, sicché alle sentenze dalla stessa rese va attribuito «il valore di ulteriore fonte del diritto comunitario, non nel senso che esse creino ex novo norme comunitarie, bensì in quanto ne indicano il significato ed i limiti di applicazione, con efficacia erga omnes nell’ambito della Comunità» (Cfr. Cass. Sez. 5, Sentenza dell’11 dicembre 2012, 22577; Cass. 2 marzo 2005, n. 4466; Cass. 30 agosto 2004, n. 17350).
Nello specifico, l’Autorità ha evidenziato che sembrerebbe potersi ammettere “la regola generale di un subappalto senza limitazioni quantitative a priori, al chiaro fine di favorire l’ingresso negli appalti pubblici delle piccole e medie imprese, promuovere l’apertura del mercato e la concorrenza in gara. Tuttavia – come si dirà meglio nel proseguo – l’introduzione di una simile regola generale richiederebbe al legislatore, in piena coerenza con le indicazioni europee, di introdurre nell’ordinamento interno alcuni accorgimenti e/o “contrappesi” quali l’effettività dei controlli e la verifica sui subappaltatori già in fase di gara”.
Si rimanda al link dell’intervento completo