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Corte dei Conti: ai contratti di rendimento energetico non possono essere applicati gli incentivi tecnici

Corte dei Conti: ai contratti di rendimento energetico non possono essere applicati gli incentivi tecnici

Corte dei conti

La Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, con deliberazione 7 giugno 2021, n. 10, si è pronunciata sulla questione relativa all’applicabilità degli incentivi tecnici ex art. 113, co. 2, del D.Lgs. n. 50/2016 ai contratti di rendimento energetico (EPC).

Secondo l’interpretazione fornita dalla Corte, il contratto di rendimento energetico è da ricomprendere nelle fattispecie di partenariato pubblico privato disciplinate dall’art. 180 e ss. del D.Lgs. n. 50/2016, in quanto la principale caratteristica di tali contratti è l’assenza di oneri finanziari immediati per il cliente (contratto che resta a titolo oneroso perché il cliente cede i risparmi futuri) e nel trasferimento dei rischi in capo alle Energy Service Company (ESCo).

Pertanto, dalla qualificazione del contratto di EPC come fattispecie di partenariato pubblico privato, ne discende l’esclusione dell’applicazione del sistema di incentivazione tecnica previsto dall’art. 113, co. 2, del Codice dei contratti pubblici.

Per una lettura completa della delibera si rinvia al seguente link

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