Con delibera n. 16/SEZAUT/2023/FRG la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti ha analizzato lo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In particolare, la Corte evidenzia che il deterioramento del contesto geopolitico ed economico hanno determinato l’avvio del procedimento di modifica in dialogo con le competenti istituzioni europee, al fine di superare le difficoltà emerse e allineare gli interventi ai requisiti previsti dal PNRR. È stata, quindi formulata una proposta di rimodulazione nell’ottica della semplificazione e accelerazione delle procedure, volta anche a favorire un utilizzo più efficiente delle risorse. Per le opere indifferibili in corso sono state stanziate risorse straordinarie necessarie a fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari delle opere pubbliche. Inoltre, sono state adottate misure per rafforzare la capacità amministrativa dei soggetti attuatori ed è stato rideterminato il sistema della governance del Piano.
La rimodulazione impatta in molti casi su interventi la cui attuazione è rimessa agli Enti territoriali. Le modifiche apportate ad alcune misure prevedono un incremento delle risorse inizialmente programmate, mediante il trasferimento dei finanziamenti da un progetto ad un altro. In altri casi, invece, gli interventi escono dal Piano e le quote definanziate dovrebbero trovare copertura in altre risorse nazionali o di derivazione europea.
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