Il MIT si è pronunciato in merito alla portata dell’articolo 54, d.lgs. 36/2023, che sembra disporre l’esclusione automatica prevista negli atti di gara, qualora si faccia ricorso al criterio del prezzo più basso, solo con riferimento agli appalti di opere e servizi.

Da una simile interpretazione esulerebbero, pertanto, gli appalti di fornitura, per i quali dovrebbe procedersi alla verifica di congruità dell’offerta.

Con il parere 26/02/2024, n. 2358, il MIT ha stabilito che per le forniture, anche sottosoglia, trova applicazione l’articolo 110 del D.Lgs. 36/2023, in tema di congruità.

La stessa Autorità amministrativa ha, inoltre, richiamato l’articolo 54 comma 1, secondo e terzo periodo dello stesso Codice, ove si escludono dalla disciplina dell’esclusione automatica surrichiamata gli affidamenti di cui all’articolo 50, comma 1, lettere a) e b), e ove si attribuisce alle stazioni appaltanti la facoltà di valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.

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