Il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza del 20 gennaio 2021 n. 623 ha affermato che nelle gare telematiche la verbalizzazione in modalità cartacea costituisce una mera irregolarità formale che non inficia la legittimità della procedura.
In particolare, il Collegio si è pronunciato rispetto ad una controversia in cui si lamentava che la procedura di gara, benché indetta in forma telematica, si fosse poi, di fatto, svolta in forma cartacea (senza utilizzo della firma digitale), con pubblicazione dei relativi verbali sulla piattaforma telematica prescelta per lo svolgimento della procedura, in semplice formato pdf.
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