Le regole del nuovo Codice degli appalti vanno applicate anche in caso di lavori svolti da privati con finanziamenti pubblici in percentuali superiori al 50% e per importi superiori al milione di euro.
È quanto chiede l’ANAC in un atto di segnalazione al governo e al Parlamento del 18 ottobre 2023. La segnalazione dell’opportunità di un intervento normativo nasce da un parere chiesto da un assessorato regionale, il quale si è rivolto all’Autorità per sapere se il D.Lgs. n. 36/2023 fosse applicabile anche a lavori di restauro di un complesso ecclesiale di interesse culturale, storico e artistico nell’ambito di un finanziamento pubblico concesso a un soggetto privato.
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