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Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 01.03.2021, n. 1700

La giurisprudenza ha più volte ribadito l’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste contenenti tanto la documentazione amministrativa che le offerte, tecniche ed economiche,

TAR Campania

TAR Napoli, Sez. II, 8.03.2021, n. 1529

I criteri ambientali minimi (CAM) non possono essere qualificati come requisiti in senso proprio: né come requisiti di partecipazione, né come requisiti di esecuzione. Infatti,

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Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. III, 03.03.2021, n. 1797

Con l’ordinanza in commento. il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la seguente questione: se l’art. 10, lett. h), della Direttiva n. 2014/24 UE – e il “considerando” 28 della summenzionata Direttiva – sia compatibile con la normativa nazionale di cui all’art. 57 del CTS, a mente del i servizi

Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. V, 01.03.2021, n. 1700

La giurisprudenza ha più volte ribadito l’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste contenenti tanto la documentazione amministrativa che le offerte, tecniche ed economiche, onde assicurare in tale sede una ricognizione trasparente, oltre che dell’integrità del plico, anche del relativo contenuto documentale. Quanto sopra, al fine di garantire i concorrenti dal pericolo di manipolazioni

TAR Campania

TAR Napoli, Sez. II, 8.03.2021, n. 1529

I criteri ambientali minimi (CAM) non possono essere qualificati come requisiti in senso proprio: né come requisiti di partecipazione, né come requisiti di esecuzione. Infatti, i primi si riferiscono al concorrente, sia in quanto operatore economico (cd. requisiti generali), sia quale imprenditore del settore (cd. requisiti speciali); i secondi, invece, sono condizioni soggettive ed oggettive

MIT Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Appalti Mepa: per la stazione appaltante il controllo dei requisiti è semplificato

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con i pareri nn. 842, 843, 845, ha affermato che, in caso di procedura esperita mediante il sistema Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione), la Stazione appaltante ha la mera facoltà, e non già l’obbligo, di effettuare controlli sui requisiti di ordine generale dei concorrenti. Nel dettaglio, se

tar Emilia Romagna

Dichiarazione reticente non costituisce motivo di esclusione da una gara

Il TAR Emilia Romagna, Bologna, Sez. I, nella sentenza dell’ 8 marzo 2021 n. 208 ha affermato che in una gara d’appalto pubblico costituisce dichiarazione reticente, e quindi incompleta, ma non falsa ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. f bis, D.Lgs. n. 50 del 2016, l’omessa indicazione di aver riportato una condanna per bancarotta fraudolenta

contratti pubblici

ANAC: Linee guida su affidamenti in house. Termine per osservazioni al 31.3.2021

Si segnala che l’ANAC ha deliberato l’adozione delle Linee guida recanti «Indicazioni in materia di affidamenti in house di contratti aventi ad oggetto servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza ai sensi dell’articolo 192, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i.» al fine di fornire indicazioni utili alle Stazioni

Consiglio di Stato

Consiglio di Stato: legittima l’impugnativa da parte dell’operatore del settore che non abbia partecipato alla gara a causa dell’incertezza del bando

Con la sentenza n. 2093 del 11.03.2021, il Consiglio di Stato ha ritenuto sussistente la legittimazione e l’interesse all’impugnativa di chi non abbia partecipato alla gara a causa dell’incertezza del bando, tale da non poter consentire di formulare un’offerta consapevole. Tale pronuncia si basa su un consolidato orientamento giurisprudenziale, secondo il quale nonostante l’esito di una

TAR Lombardia

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 18 febbraio 2021, n. 435

La pronuncia in esame affronta il tema della revisione dei prezzi, con particolare approfondimento dell’ambito di applicazione della giurisdizione del giudice amministrativo sul tema. In particolare, la sentenza giunge all’esito di un giudizio introdotto dinanzi al TAR Milano, nel quale la parte ricorrente, gestore uscente del servizio di igiene urbana integrata nell’ambito di un appalto

TAR Lombardia

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 febbraio 2021, n. 494

Con la sentenza in commento, il TAR Lombardia si è pronunciato in materia di requisiti di partecipazione alla gara per l’affidamento di lavori suddivisi in diversi livelli. In particolare, nel caso in esame, la società ricorrente ha dedotto l’illegittimità della lex specialis di gara per violazione dell’art. 35 del D.lgs. n. 50/2016, concernente la determinazione del valore