TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 3 aprile 2024, n. 532. In una gara per l’affidamento di lavori, in caso di partecipazione di un consorzio stabile, i requisiti di qualificazione SOA possono essere posseduti anche solo dal consorzio stesso
Si segnala la sentenza del TAR Calabria in esame per ciò che attiene al possesso del requisito di qualificazione in capo al Consorzio Stabile e non in capo all’impresa esecutrice consorziata.
Nel caso di specie, infatti, la ricorrente aveva adito il Giudice Amministrativo per ottenere l’annullamento della determina di aggiudicazione definitiva in favore di un consorzio stabile.
Più nel dettaglio, parte ricorrente evidenziava che tra i requisiti di partecipazione alla gara d’appalto vi era la qualificazione per la categoria OS21, opere strutturali speciali, e che il consorzio aggiudicatario, non esecutore, sebbene in possesso di tale categoria, aveva designato quale esecutrice dei lavori una propria impresa consorziata priva della categoria OS21.
Da ciò il ricorrente traeva la conseguenza che l’aggiudicatario avrebbe dovuto essere escluso per il mancato possesso del requisito in capo all’impresa esecutrice, non operando il c.d. cumulo alla rinfusa per la natura specialistica dei lavori.
Il Collegio ha respinto il ricorso in quanto, essendo l’aggiudicatario un consorzio stabile, cioè un operatore economico ricompreso nell’art. 45 comma 2, lett. c) D. Lgs. n. 50/2016, costituente un’impresa collettiva connotata da una propria autonoma personalità giuridica, lo stesso agisce mediante un patto consortile con le imprese consorziate avente finalità mutualistica, consentendo al medesimo consorzio di utilizzare tanto le risorse proprie quanto quelle delle imprese ad esso consorziate, senza necessità di ulteriori specificazioni (Consiglio di Stato, Sez. V, 3 settembre 2021 n. 6212).
La contraria opzione ermeneutica, propugnata dalla parte ricorrente, come enunciato dal Collegio, è da ritenersi superata dall’orientamento secondo cui “è applicabile l’art. 225, comma 13, D. Lgs. n. 36/2023, norma di interpretazione autentica…, che disciplina, in via transitoria, l’istituto del cumulo alla rinfusa negli appalti di lavori con riferimento ai consorzi, i quali per la partecipazione alle procedure di gara possono utilizzare, ai fini della qualificazione, tanto i requisiti maturati in proprio, tanto quelli delle imprese consorziate, rilevando che se il consorzio stabile è in possesso, in proprio, dei requisiti partecipativi richiesti dalla legge di gara, a nulla rileva, in ragione dell’interpretazione offerta dalla suddetta disposizione, l’assenza della qualificazione SOA in capo alla consorziata esecutrice dei lavori” (Consiglio di Stato, Sez. V, 3 gennaio 2024, n. 71).