Il 17 novembre si è svolta l’audizione dell’ANCE, presso la Commissione Territorio e Ambiente del Senato, nell’ambito dell’esame, in sede referente, in prima lettura, dei disegni di legge in materia di rigenerazione urbana (DDL 1131/S ed abb. Relatori i Sen. Franco Mirabelli del Gruppo Pd e Paola Nugnes del Gruppo M5S).
Il Presidente ha osservato che occorre ripensare il vivere urbano, profondamente segnato dalla crisi economica e dalla pandemia, posizionando al centro le nuove esigenze sociali e mettendo mano ad un vero e proprio “Progetto per le città”, incentrato sulla rigenerazione urbana, tema strategico per il futuro del Paese. Nell’ottica del Presidente Buia, ci vuole una visione politica e un coordinatore unico.
Per ripensare le città e sfruttare al meglio i programmi finanziati dallo Stato, l’ANCE chiede al Parlamento una legge di poche e semplici norme generali e imprescindibili, rinviandone l’attuazione alle Regioni, ma attribuendo ai Comuni la possibilità di individuare immediatamente gli ambiti dove avviare gli interventi.
Un provvedimento per ridurre progressivamente il consumo di suolo e per favorire la rigenerazione del patrimonio edilizio, non solo di quello degradato o dismesso, per assicurare la compatibilità ambientale, l’efficientemente energetico, il miglioramento e l’adeguamento sismico e in generale la vivibilità in rapporto alle esigenze sociali.
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