Alla data del 1° gennaio 2025, risultano qualificate sul territorio nazionale n. 4.684 stazioni appaltanti e centrali di committenza, conformemente ai requisiti previsti dalla disciplina vigente in materia di qualificazione per l’affidamento e la gestione di contratti pubblici.
Dall’ultimo rapporto pubblicato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) emerge che il 60,1% delle suddette amministrazioni ha conseguito la qualificazione in entrambi i settori relativi ai lavori e alle forniture, mentre il 29,2% risulta qualificato esclusivamente per il settore dei servizi e forniture e il restante 10,7% per il solo settore dei lavori.
La ripartizione delle amministrazioni qualificate, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, si articola come segue:
– settore “lavori”: 3.314 amministrazioni, di cui 500 qualificate esclusivamente per tale settore e 2.814 abilitate in entrambi i settori;
– settore “servizi e forniture”: 4.184 amministrazioni, di cui 1.370 qualificate esclusivamente per tale settore e 2.814 abilitate in entrambi i settori.
Il documento denominato “I dati sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza“, redatto da ANAC, costituisce una rilevante fonte informativa sullo stato di attuazione del nuovo sistema di procurement pubblico, conseguente all’introduzione delle recenti disposizioni normative in materia di appalti e affidamenti.
Si riportano di seguito le tabelle relative alla distribuzione delle domande di qualificazione, distinte per settore di riferimento e per esito dell’istruttoria amministrativa:
Distribuzione delle domande di qualificazione per esito – “Settore ‘lavori”:
Distribuzione delle domande di qualificazione per esito – Settore ‘servizi e forniture’:
Per accedere al report integrale ANAC si rinvia al seguente link