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Appalti, vietati il frazionamento artificioso e l’affidamento diretto con rinnovo tacito

Appalti, vietati il frazionamento artificioso e l’affidamento diretto con rinnovo tacito

contratti pubblici

Con Delibera n. 628 approvata lo scorso 8 settembre in Consiglio, l’Autorità Anticorruzione ha ribadito che il frazionamento del contratto di appalto e il ripetuto affidamento al medesimo esecutore senza una gara aperta sono in contrasto con le leggi in vigore. Così pure la clausola di rinnovo tacito dell’affidamento inserita nei contratti d’appalto non è conforme alla legge. Altrettanto vale per l’affidamento di un contratto d’appalto senza darne comunicazione pubblica e relativa pubblicità, così come per l’inosservanza del criterio di rotazione nella scelta del contraente: sono da ritenersi tutti non conformi alla legge.

Per una lettura integrale della Delibera, si rinvia al seguente link

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