Il nuovo Codice degli Appalti ha rafforzato la “vigilanza collaborativa” esercitata da ANAC nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Si tratta di uno dei più efficaci strumenti di prevenzione della maladministration, che consente ad Anac di intervenire con tempestività e garanzia della legalità nelle procedure di aggiudicazione.
È finalizzata a garantire il corretto svolgimento delle operazioni di gara e ad impedire tentativi di infiltrazione criminale, prevedendo lo svolgimento di una serie di attività da realizzarsi in una logica di continuo e tempestivo “dialogo-supporto” con le stazioni appaltanti, fornendo loro, preventivamente all’adozione formale degli atti di gara, osservazioni/ rilievi sulla corretta ed uniforme interpretazione della normativa.
L’attività del I semestre del 2023 è contenuta nella Relazione approvata dal Consiglio lo scorso 19 settembre. Le procedure sottoposte a vigilanza collaborativa durante il primo semestre hanno riguardato molteplici settori di intervento: 14 nell’ambito dei lavori pubblici; 13 nell’ambito dei servizi; e 3 nell’ambito dei servizi di ingegneria. In totale sono state complessivamente 30, per un valore complessivo di oltre 4,07 miliardi di euro. Nell’ambito di tali procedure, sono stati rilasciati complessivamente 68 pareri. Su 33 pareri dei complessivi 68 (48% del totale) emessi, sono stati formulati rilievi.
Per una lettura integrale della Relazione, si rinvia al seguente link